Il rapporto di ciascun individuo con il cibo è degno di essere esplorato in maniera approfondita, soprattutto quando si riscontra una psicopatologia specifica. Siffatto rapporto è infatti una fonte di informazioni estremamente preziosa sullo stile affettivo del soggetto. Le disarmonie nell’area alimentare possono presentarsi in tutte le fasi del ciclo di vita, assumono forme diverse e meritano trattamenti complessi (eventuale e frequente collaborazione tra lo psicoterapeuta e altri specialisti).
Ci si riferisce a trattamenti capaci di:
A seconda dell’età (0-3 anni, 4-10 anni, 11-14 anni, 15-18 anni, Maggiorenni), delle caratteristiche del Disturbo Alimentare (esistono vari quadri sintomatici), delle persone coinvolte (per esempio, i genitori dell’utente, se si tratta di un bambino o di un adolescente), della storia clinica (per esempio, il tempo intercorso tra l’insorgenza del Disturbo e la richiesta di aiuto), vengono messi a punto specifici percorsi di cura.
Difficoltà Alimentari più frequenti:
In termini generali e frequentemente, è possibile individuare condizioni cliniche caratterizzate da:
Sin dai suoi primi anni di vita, un bambino può presentare una “difficoltà di accrescimento”.
L’accrescimento si definisce scarso quando la crescita del bambino (in altezza, in peso o in entrambi questi parametri) è inferiore al 3°- 5° centile delle mappe di crescita. Sia quando il bambino non guadagna abbastanza peso sin dalla nascita, sia quando si assiste a un rallentamento o a un arresto della crescita, è opportuno chiedere aiuto specialistico.
Grazie alla valutazione interdisciplinare del Medico Pediatra e dello Psicoterapeuta si riesce a stabilire se le cause della suddetta difficoltà siano di natura organica o da rintracciare nella qualità degli scambi precoci tra l’infante e il suo caregiver (ovvero, colui che lo accudisce, generalmente un genitore). Talvolta, l’accrescimento è compromesso da molteplici fattori: cause organiche, l’esperienza affettiva del bambino, la sua storia di sviluppo (basti pensare, per esempio, ai piccoli che sono stati ospedalizzati per vari motivi).
In tutti i casi in cui il bambino non cresce abbastanza, a prescindere dalla presenza o meno di cause organiche, è importante valutare e potenziare il sistema di caregiving durante il pasto.
In quest’ottica, la cura delle difficoltà di accrescimento tra 0 e 3 anni (1° infanzia):
In questa fase dello sviluppo (2° infanzia), il bambino può aver bisogno di superare eventuali comportamenti alimentari disfunzionali, maturati in precedenti fasi della sua crescita o di recente comparsa.
Esempi di comportamenti alimentari disfunzionali sono:
Le cause dei suddetti comportamenti alimentari disfunzionali possono essere molte e sovrapporsi tra loro, ma in ogni caso è fondamentale esplorare la condizione emotiva che il bambino vive durante il pasto e/o la sua preparazione (se coinvolto dal caregiver) e più in generale il suo rapporto con il cibo.
È possibile che durante la Pre Adolescenza (11-14 anni) o durante l’Adolescenza vera e propria (15-18 anni), il giovane di ambo i sessi (più di frequente le femmine) presenti:
Inoltre, lo stesso soggetto può transitare, nel corso del tempo, lungo più forme del Disturbo dell’Alimentazione. Le cause profonde dei suddetti comportamenti disfunzionali nella relazione con il cibo sono di natura psicologica e necessitano interventi di Psicoterapia volti a comprendere il rapporto del soggetto con il CORPO e con il CIBO, per rendere tale rapporto sostenibile ed armonico.
I disordini alimentari con i quali ci si può confrontare in queste fasi della vita:
La persona può ammalarsi di un Disturbo Alimentare in continuità con difficoltà simili in precedenti fasi di sviluppo, oppure no, ma in tutti i casi occorre sostenere, esplorare, curare le sue vulnerabilità emotive. Come in fasi precedenti del ciclo di vita, il Disturbo alimentare può prendere diverse forme:
Le cause profonde dei suddetti comportamenti disfunzionali nella relazione con il cibo sono di natura psicologica e necessitano interventi di Psicoterapia volti a comprendere il rapporto del soggetto con il corpo e con il cibo, per rendere tale rapporto sostenibile ed armonico.
Psicologa Psicoterapeuta Catania
Sono una Psicologa Clinica e Psicoterapeuta con formazione psicoanalitica. Mi occupo di terapia dell’adulto e dell’età evolutiva (bambini ed adolescenti), sia in assetto individuale che familiare o di gruppo. Sono specializzata nel trattamento dei Disturbi dell’Alimentazione e dei gravi Disturbi Psichici.