L’espressione “Internet Dipendenza” fu coniata dallo studioso Ivan Goldberg nel 1995 per descrivere una forma di Dipendenza Comportamentale che negli ultimi 20 anni circa ha raggiunto una diffusione tale da meritare costante e crescente attenzione clinica, fino ad essere inserita, a partire dal 2013, nella classificazione internazionale della Psicopatologia (DSM-V, 2013) come “Internet Addiction Disorder” (IAD).
L’uso smodato di Internet si configura, infatti, come una vera a propria Dipendenza comportamentale perché chi usufruisce patologicamente del web, come nel caso delle altre Dipendenze Patologiche, presenta:
· COMPULSIVITÀ e CRAVING, nei termini di estrema difficoltà a resistere all’impulso di utilizzare Internet (incrementando nel tempo il numero delle ore da trascorrere on-line) cui si accompagnano sia un aumento di tensione prima di mettere in atto il comportamento in oggetto, sia una significativa riduzione di interesse per le attività che non prevedono l’uso di Internet;
· esperienze di ASTINENZA, nel senso che sospendendo, o anche solo diminuendo, l’uso di Internet, va incontro ad agitazione psicomotoria, ansia, alterazione del tono dell’umore, irritabilità, così come diventa preda di pensieri ossessivi circa cosa stia accadendo on-line mentre non è connesso ad Internet;
· PERSISTENZA DEL COMPORTAMENTO DI ABUSO anche dopo aver preso coscienza dei problemi fisici, sociali e psicologici causati dall’uso patologico del web;
· USO CONSOLATORIO DEL WEB, nel senso che sempre più spesso tenta di rispondere ai propri sentimenti di vuoto, noia, solitudine, insoddisfazione facendo un uso pulsionale e smodato di Internet.
Ne deriva che, purtroppo, la persona con “Internet Addiction Disorder” SOSTITUISCE IL REALE CON L’ARTIFICIALE e si potrebbe dire, più precisamente, che nella vita del soggetto in questione IL VIRTUALE FINISCE per PREVARICARE IL REALE e LE RELAZIONI VIRTUALI DIVENTANO PIÙ IMPORTANTI DI QUELLE REALI.
Inoltre, concludendo, si segnalano ulteriori due aspetti dell’I.A.D..
Da un lato, è possibile distinguere varie forme di Internet Addiction Disorder, quali:
• SHOPPING COMPULSIVO ON-LINE;
• GIOCO D’AZZARDO ON-LINE;
• CHAT DIPENDENZA (quando il soggetto interagisce con gli altri prevalentemente on-line);
• DIPENDENZA DA INFORMAZIONI;
• CYBERSEX
• COMPUTER-ADDICTION (ci si riferisce in tal caso all’iper coinvolgimento della persona in giochi virtuali e giochi interattivi cui partecipa costantemente creando un’identità fittizia e proiettando sul/sui personaggio/i che inventa desideri e parti di sé che meritano approfondimento);
Dall’altro, si segnala vi sono diverse ATTIVITÀ CRIMINOSE legate al mondo del WEB che meritano approfondimento per coglierne la specificità rispetto ad altre attività criminose (chi le intraprende e su quali fasce della popolazione impattano siffatte attività criminose sono, per esempio, solo due dei possibili spunti di riflessione in tal senso).
Psicologa Psicoterapeuta Catania
Sono una Psicologa Clinica e Psicoterapeuta con formazione psicoanalitica. Mi occupo di terapia dell’adulto e dell’età evolutiva (bambini ed adolescenti), sia in assetto individuale che familiare o di gruppo. Sono specializzata nel trattamento dei Disturbi dell’Alimentazione e dei gravi Disturbi Psichici.